Sarà stato un colpo di sole?
MIRACOLO, I VERTICI DI FDI SCOPRONO LA
FAZIOSITÀ DELL’INFORMAZIONE
Sarà stato un colpo di sole? O forse i famigli di Giorgia Meloni si sono accorti – con clamoroso ritardo, ma meglio tardi che mai – che non basta aver piazzato qualche direttore in Rai per trasformare le reti pubbliche in TeleMeloni. Anche perché i giornalisti che si sono messi al servizio della destra fluida di governo sono pochi e pronti a saltare sul carro del prossimo vincitore. Quanto a Mediaset, i padroni sono altri e hanno idee molto diverse.
Probabilmente, a far precipitare la situazione e ad aprire le menti, sono stati i servizi giornalistici dalle Olimpiadi. Il pensiero unico dilagante, pronto ad assalire chiunque non si allineasse al politicamente corretto. E non soltanto per la vicenda del pugilato. Il trionfo woke forse ha fatto capire ai famigli di lady Piscina che gli avversari non si accontenteranno mai delle patetiche dichiarazioni di antifascismo da parte di chi si faceva fotografare a Predappio, alle commemorazioni dei caduti della Rsi.
Ed è giusto che non si accontentino. Perché la gauche in redazione ha una visione del mondo differente. Differente anche dal nulla cosmico
della sinistra ufficiale, ma a questo penseranno dopo. Ed è una visione che non tollera deviazioni, che non lascia spazio al dissenso se non a quello organizzato appositamente per sembrare pluralisti.
Mentre la droite in redazione non esiste perché Giorgia e famigli non hanno mai voluto investire un centesimo per crearla. Non solo, non hanno mai voluto investire un minuto del loro tempo prezioso per confrontarsi con una realtà non allineata ma di qualità e non asservita neppure alla sinistra dominante. Troppo arroganti per comprendere l’utilità di centri studi, di case editrici libere, di organizzazioni culturali.
Ma allora il colpo di sole? È arrivato quanto Youtube ha censurato Visione TV, diretta da Francesco Toscano che, con Marco Rizzo, guida Democrazia Sovrana Popolare. Se il politicamente corretto arriva a bloccare un’emittente non orientata a destra, è facile capire cosa succederà quando Fdi non sarà più il primo partito. E allora persino Tommaso Foti, presidente del gruppo di Fdi alla Camera, ha capito che era ora di protestare. Insieme a Montaruli, Gardini, Messina, Antoniozzi e Ruspandini. E per una volta che fanno qualcosa di buono è giusto ricordare i nomi.
Non servirà a nulla, perché l’arroganza non verrà meno e non ci saranno iniziative concrete, però un colpo di sole può sempre servire.
Augusto Grandi