All’Ocse non conoscono Giorgia Meloni
NEPPURE L’OCSE CREDE ALLE MENZOGNE ITALIANE SULL’ECONOMIA
All’Ocse non conoscono Giorgia Meloni. Non sono consapevoli del ritrovato ruolo internazionale dell’Italia. E così si permettono di pubblicare analisi economiche che non tengono conto delle dichiarazioni del presidente del consiglio italiano e dei suoi imbarazzanti famigli. Il Pil italiano, ha decretato Meloni, può salire quest’anno dell’1%! Cioè nulla, ma non bisogna dirlo.
Poi, però, arrivano i maledetti economisti dell’Ocse che ridimensionano il trionfo italiano ad un più modesto 0,8%. Che è sempre nulla, ma un nulla ancora più scarso. Soprattutto perché, peggio dell’Italia, solo la Germania. Imbarazzante, considerando i toni trionfali di Malan o Messina.
L’Eurozona, nel complesso, dovrebbe crescere dello 0,7% quest’anno per poi salire all’1,3% il prossimo, mentre l’Italia, dopo il modesto +0,8% di quest’anno, potrebbe crescere dell’1,1% il prossimo. Dunque, peggio della media europea. Quanto alla Germania, secondo l’Ocse sfiorerà la stagnazione con un +0,1% alla fine di quest’anno, mentre nel 2025 il pil dovrebbe tornare intorno all’1%. In linea con l’Italia sul fondo della classifica.
Però, come ci spiegano sempre i famigli di Giorgia, il problema è generale, mondiale. E, infatti, quest’anno il Pil mondiale crescerà del 3,2%, più del triplo rispetto all’Italia.
Il vero problema, però, è la mancanza di prospettive. Un governo di geni pensa ad aumentare la produzione di auto mentre crollano gli acquisti di nuove vetture, troppo care per le famiglie italiane anche se ministri e sodali non se ne accorgono. Ma la produzione industriale cala anche negli altri settori. E dal governo non arriva la benché minima idea per rilanciare i settori in difficoltà, dal momento che le uniche iniziative portano alla riduzione del potere d’acquisto del ceto medio che sarebbe quello destinato ad acquistare le produzioni italiane.
Macché, non ci arrivano. E le uniche discussioni sul futuro economico riguardano le concessioni per i balneari o quelle per i tassisti.