Nel 1956 Braun rompe con la tradizione: il suono non si nasconde più, ma si progetta con rigore e bellezza
OGGETTI CHE PENSANO
Redazione Inchiostronero
Progettato nel 1956 da Dieter Rams e Hans Gugelot per Braun, l’SK 4 rivoluziona l’idea di radio e giradischi domestico. Per la prima volta, la tecnologia non si nasconde: si mostra, con una copertura trasparente in plexiglas e una struttura razionale ed essenziale. Elegante, sobrio, radicalmente moderno, l’SK 4 è un manifesto del design funzionale e dell’ethos Braun: trasformare l’ascolto in un gesto consapevole e bello.
Dieter Rams & Hans Gugelot – Il suono della trasparenza
SK 4 (1956)
La radio che si vede. Il giradischi che pensa
Nel 1956, la Braun presenta un oggetto che nessuno aveva mai visto (o sentito) prima: SK 4, radio e giradischi integrati in un unico corpo, disegnato da Dieter Rams e Hans Gugelot. Non è più un mobile imponente da salotto borghese, decorato e chiuso, ma un parallelepipedo chiaro, trasparente, sincero.
Per la prima volta, il suono ha un volto moderno.

Il dettaglio più famoso? Il coperchio in plexiglas trasparente che lascia intravedere il giradischi: una rottura radicale con la tradizione. Gli altri produttori cercavano di nascondere la tecnologia; Rams e Gugelot la mostrano, con pudore e intelligenza.
Per questo oggetto, la stampa tedesca conia un soprannome affettuoso e ironico: “la bara di Biancaneve” (Schneewittchensarg).
Ma il SK 4 non ha nulla di fiabesco. È un oggetto tecnico, razionale, democratico. Un manifesto del nuovo modo di ascoltare — e di progettare.
Contesto storico – Germania, 1956: ascoltare il futuro
A metà degli anni ’50, la Germania Ovest è nel pieno del suo miracolo economico. Le case si riempiono di nuovi oggetti: frigoriferi, televisori, radio. Ma il gusto è ancora legato al passato. I dispositivi per l’intrattenimento domestico sono spesso mobili ingombranti, in legno scuro, con dettagli ornamentali.
Braun decide di rompere con tutto questo.
Con il sostegno dei fratelli Erwin e Artur Braun, l’azienda avvia una collaborazione con la Hochschule für Gestaltung di Ulm, la scuola che eredita lo spirito del Bauhaus con un approccio più sistemico e scientifico. Rams e Gugelot — giovani, rigorosi, visionari — prendono in mano il progetto dello SK 4.
Il risultato è un oggetto che ridefinisce il paesaggio domestico.
Non più estetica dell’abbondanza, ma etica della chiarezza.
Non più ostentazione del lusso, ma rispetto per la funzione.
Design e filosofia d’uso – Il minimalismo prima del minimalismo
Il SK 4 è bianco, piatto, trasparente. Non ha rivestimenti in legno lucido, né dettagli dorati. La sua struttura è in lamiera smaltata, con pannelli laterali in legno chiaro e un pannello di controllo lineare e leggibile. Il coperchio in plexiglas — novità assoluta — consente di vedere il giradischi senza doverlo sollevare, invitando a un rapporto più diretto e onesto con la macchina.
Il linguaggio visivo è già quello del Rams più maturo: linee pulite, assenza di decorazione, funzione leggibile. Ogni elemento è dove deve essere. Il colore non distrae, accompagna. Il materiale non maschera, rivela.
Il pannello di controllo è grafico, non stilizzato. Le manopole sono leggere, ergonomiche, ordinate in modo gerarchico. La radio e il giradischi si fondono in un corpo unico, coerente.
È il momento in cui il design tedesco smette di farsi notare e inizia a far funzionare bene le cose.
Il pensiero del design – Cosa ci racconta lo SK 4
Come gli altri oggetti Braun, anche lo SK 4 non si impone. Si propone. Non chiede applausi, ma invita all’ascolto — nel senso più profondo del termine.
Se potesse parlare, forse direbbe:
“Non sono un mobile.
Non ho bisogno di nascondermi per essere elegante.
Ascoltami. Guardami. Capiscimi.
E poi… goditi il silenzio tra un brano e l’altro.”
L’SK 4 è un oggetto che non semplifica la tecnologia, la rende trasparente.
Non infantilizza, non decora: educa.
Il suo gesto radicale — mostrare la meccanica, anziché celarla — è un atto politico, culturale, quasi pedagogico.
È la materializzazione di un pensiero: “un buon design è comprensibile, onesto, silenzioso”. Rams lo avrebbe poi codificato nei suoi 10 principi del buon design, ma qui c’è già tutto.
SK 4 oggi – Suona ancora
Settant’anni dopo, il Braun SK 4 è ancora modernissimo.
Esposto al MoMA, studiato nei manuali di design, cercato dai collezionisti, continua a ispirare chi pensa che progettare non sia solo fare oggetti, ma dare forma al modo in cui viviamo.
E come ogni oggetto che pensa, lo fa senza alzare la voce.
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Fonti e approfondimenti – Braun SK 4
📚 Libri e testi
- Klaus Klemp, Dieter Rams: The Complete Works, Gestalten, 2020
→ Volume essenziale per conoscere l’intera produzione Braun, con immagini e descrizioni dettagliate dello SK 4. - Bernd Polster, Dieter Rams: As Little Design as Possible, Phaidon, 2011
→ Ampio saggio critico e biografico, con focus sul pensiero progettuale dietro lo SK 4 e sulla collaborazione con Gugelot. - Jo Klatt, Design in Germany 1949–1989, Prestel Verlag, 1990
→ Analisi storica del contesto culturale in cui nasce lo SK 4 e del ruolo di Braun nella trasformazione del design europeo.
🌐 Fonti online affidabili
- Braun Official Brand History
→ https://www.braun.com/global/en/about-braun/brand-history.html
→ Ripercorre le tappe storiche dell’azienda, inclusa la nascita dello SK 4. - Braun+Design Archive
→ http://www.braun-design.com/en/index.html
→ Archivio dettagliato di prodotti storici Braun. Lo SK 4 è documentato con immagini e schede tecniche. - HfG Ulm Archiv
→ https://www.hfg-archiv.ulm.de
→ Archivio della scuola di Ulm, utile per approfondire il contesto in cui operarono Gugelot e Rams.
🎥 Documentari e contenuti video
- Rams (2018) – Regia di Gary Hustwit
→ Documentario completo sul pensiero e l’eredità di Dieter Rams. Lo SK 4 non è il protagonista, ma ne incarna i principi.
→ Disponibile su: https://www.hustwit.com/rams - Design is One: The Vignellis – Menzione indiretta del lavoro di Rams come influenza sul modernismo globale.
- YouTube – Video dimostrativi dello SK 4 in funzione e restaurato
→ Cercare “Braun SK 4 Snow White Coffin” per esplorare funzionamento e restauro.
🏛️ Collezioni e musei
- MoMA – Museum of Modern Art, New York
→ https://www.moma.org/collection/
→ Lo SK 4 fa parte della collezione permanente di design. - Museum für Gestaltung Zürich
→ Include lo SK 4 in esposizioni sul design modernista tedesco. - Vitra Design Museum
→ Presenta Rams e Gugelot come figure chiave nella transizione verso il design funzionale.
- Scheda oggetto – Braun SK 4 (1956)
- Nome completo:
SK 4 / 10 – Radio-Phonograph - Designer:
Dieter Rams & Hans Gugelot - Produttore:
Braun AG, Germania - Anno di produzione:
1956 - Tipologia:
Radio AM/FM + Giradischi integrato - Materiali e struttura
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Struttura in lamiera d’acciaio smaltata bianca
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Pannelli laterali in legno chiaro (faggio o acero)
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Coperchio in plexiglas trasparente (novità assoluta all’epoca)
- Componenti e funzionalità
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Radio AM/FM a modulazione di frequenza
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Giradischi a quattro velocità (16, 33, 45, 78 giri/min)
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Altoparlante frontale integrato (sistema mono)
- Controlli
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Manopole per:
• Volume
• Selettore banda radio
• Sintonizzazione
• Interruttore radio/phono - Dimensioni e peso
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Larghezza: 58 cm
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Altezza: 23 cm
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Profondità: 33 cm
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Peso: circa 9,5 kg
- Specifiche tecniche
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Potenza di uscita audio: circa 5–6 Watt RMS
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Impedenza altoparlante: 4–5 Ohm (a seconda della versione)
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Alimentazione: 220 V / 50 Hz
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Valvole elettroniche (tipiche della tecnologia a tubo del tempo)
- Caratteristiche distintive
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Primo giradischi domestico con coperchio trasparente in plastica
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Design radicale, che rompe con la tradizione “mobili radiofonici” in legno
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Chiara ispirazione funzionalista e minimalista, legata alla scuola di Ulm
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Considerato l’archetipo del design Braun moderno, influente anche su Apple
- Curiosità
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Il soprannome “Bara di Biancaneve” (Schneewittchensarg) fu dato per la forma e la trasparenza del coperchio
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Esposto in musei come il MoMA di New York e il Vitra Design Museum
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Un esemplare restaurato può raggiungere oggi i 1.500–2.000 €
