”Sarà colpa di Putin o di Hamas?
PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIANA -4,2%. GERMANIA -2%.
MA I BUGIARDI DEL GOVERNO DICONO CHE ANDIAMO MEGLIO
Produzione industriale italiana in calo del 4,2% su base annua, annuncia l’ISTAT. Va beh, però il governo della famiglia Meloni ha dichiarato che andiamo meno peggio del resto d’Europa. Prendiamo la Germania, ad esempio. No, meglio di no. Anche Berlino è in flessione, però di “solo” il 2%. Sarà colpa di Putin o di Hamas?

Gli industriali, quelli che piacciono tanto a lady Garbatella e famigli, spiegano che la colpa è degli italiani che non comprano più. Peccato che gli italiani, sempre secondo l’ISTAT, abbiano un salario reale inferiore a quello del 2009. Eppure, il governo di famigliari e famigli meloniani aveva assicurato che gli italiani erano più ricchi. Si saranno sbagliati. Gli italiani, ovviamente, non la corte dei miracoli piazzata al governo.
Ed è curioso che i donatori di stipendio, che rifiutano di adeguare le retribuzioni all’inflazione, perlomeno a quella ufficiale, si lamentino perché i dipendenti mal retribuiti abbiano ridotto i consumi. Una lotta tra sfruttatori. Gli industriali vorrebbero che fossero gli artigiani ad aumentare gli stipendi; gli artigiani protestano perché commercianti ed agricoltori non li aumentano; i commercianti vorrebbero che i consumatori fossero pagati di più dagli industriali per poter pagare 100 ciò che vale 10.
E tutti concordi nel pretendere di aumentare le esportazioni dopo che il governo, per accontentare RimbanBiden, ha predisposto sanzioni a mezzo mondo. Perché i cattivissimi iraniani non chiedono alle imprese italiane di realizzare le nuove, costosissime, infrastrutture? Perché i cattivissimi russi non comprano più le merci italiane solo perché l’Italia ha rubato ville e yacht russi?
E gli amici/padroni statunitensi, perché non garantiscono lo stesso livello di commesse ed acquisti? Vuoi vedere che gli atlantisti non bastano? Che aver mandato in crisi l’Europa intera per la guerra di Biden e Zelensky non è stata una grande idea? Che aver impoverito il ceto medio è stata un’idiozia colossale, visto che era quello che garantiva i consumi? Che non aver proposto un solo progetto di sviluppo economico è stato un suicidio?
Eppure, di fronte a questo disastro, nessuno suggerisce all’inutile ministro Urso di lasciar perdere, di farsi da parte. Ha offerto ampia dimostrazione della propria incapacità, però due righe per dimettersi potrebbe riuscire a scriverle.
