Ho appena visto un titolo che era in linea con la follia prevalente

QUESTA È PSICOSI, PURA E SEMPLICE


Ho appena visto un titolo che era in linea con la follia prevalente, ma sembrava davvero essere più pesante della solita paglia sulla schiena del cammello.

“L’alunno che ha interrogato il compagno di classe ‘identificandosi come un gatto’ chiamato ‘spregevole’ dall’insegnante”Telegrafo, 18/6/23

Veramente?

All’inizio di questa malattia globale ho pensato che imbattersi in qualcosa del genere fosse divertente. Ora non lo faccio. All’inizio non credevo nemmeno che potesse essere vero, ora non rido. Cosa significa questo?

Sono diventato un po’ impaziente per il modo in cui la maggior parte delle persone apparentemente affronta questo problema. Naturalmente ci sono alcune forti voci di opposizione, grazie a Dio per loro, ma anche quelle persone stanno trattando tutto questo come se questi eventi fossero i tipici risultati di una nuova ideologia: la cultura del “risveglio”.

Non lo vedono nemmeno così male come l’ideologia nazista, che viene spesso definita come il male incarnato e a cui è stato conferito il premio ” quello non era davvero umano” negli anni ’30: il nazionalsocialismo era un’anomalia della storia umana, ed è meglio dimenticarlo.

Non c’è tolleranza zero per i nazisti in questi tempi moderni, “lo abbiamo superato”. Ma molti di noi sono sicuramente tolleranti nei confronti di questo, non solo tolleranti, ma incoraggianti e persino affermativi!

Quindi cos’è questo? Cos’è questa cultura “svegliata” piena di parole d’ordine come “equità”, “inclusione” e “diversità” – tutte parole progettate per suscitare la risposta: “beh, il loro cuore è nel posto giusto”. È? Non credo.(1)

Questa è follia, pura e semplice, e ci dovrebbe essere grande preoccupazione su ciò che potrebbe essere “entrato nell’acqua” per distorcere il cervello delle persone nel modo in cui sono state distorte.

Quando avevo circa 13 anni, ricordo di aver letto un articolo agghiacciante sulla rivista Life su un piccolo villaggio in Francia (se la mia memoria mi serve). Il pezzo si leggeva come una storia dell’orrore, descrivendo il modo in cui le persone in questa città hanno iniziato a impazzire, guidando le loro auto contro i muri, ballando per le strade nude, dipingendo strani quadri sui lati di case ed edifici.

Apparentemente tutti sono impazziti.(2)

Non ricordo i dettagli, ma alla fine si scoprì che c’era una strana muffa trovata su del pane che quasi tutti avevano mangiato (il panificio del paese era il distributore, e la muffa aveva qualche effetto allucinogeno su tutti quelli che l’avevano ingerita). Ora, forse ho inventato questa storia, e ora la ricordo come realtà (forse anch’io avevo un po’ di pane contaminato) ma ricordo che ha avuto un profondo effetto su di me.

Mi sono svegliato quella notte, pensando a quanto sarebbe stato spaventoso se mi fossi svegliato una mattina e tutti quelli che conoscevo fossero pazzi come i francesi in questa piccola città. Mi ha spaventato a morte. Mi chiedevo come sarebbe andata a finire e chi mi avrebbe salvato (supponendo che io stesso non avessi mangiato pane e fossi rimasto sano di mente).

Bene, gente, benvenuti nel mio incubo. Eccoci qui.

Allora perché nessuno l’ha trattata per quello che è? – una malattia mentale? – e per di più grave. Perché tutti hanno calpestato tutto questo come se fossero troppo terrorizzati per calpestare coloro che affermano di essere i più empatici, i più disposti ad accettare la diversità e l’inclusione? Questo non è quello che è. Questo non è ciò che sta accadendo con la cultura del “risveglio”.

Questo è un chiaro esempio dell’imperatore senza vestiti e tutti hanno il terrore di farsi staccare la testa se fanno notare questa evidente follia. Beh, non tutti. Ci sono alcune voci forti là fuori grazie a Dio, ma non abbastanza.

Mattias Desmet(3) ci ha provato. Ma in realtà non stava descrivendo un vero allontanamento dalla realtà, neanche lontanamente così serio come il viaggio psicotico acido/muffa che i cittadini francesi hanno sperimentato dalla storia di Life . Per prima cosa, è stato indotto chimicamente.

La psicosi che descrive è più simile a un’illusione di massa e si occupa più di persone che sono influenzate dai poteri autoritari per essere più compiacenti o compiacenti a causa del condizionamento psicologico. Quello di cui sto parlando qui può essere descritto solo come una merda di pipistrello pazza.

Psicotico. E così psicotico non c’è molta differenza tra questo: credere di essere una donna quando sei un uomo, o credere di essere un gatto quando sei un essere umano; che credere di essere Napoleone, Cleopatra o Gesù. A pensarci bene, sono sicuro che se qualcuno si “identificasse” in uno di questi personaggi storici, non si farebbe una parola interrogativa al riguardo. Invece la loro nuova identità sarebbe affermata. Questo è pazzesco.

Ricordo la divertente battuta di Bill Maher quando commentò: “…Volevo essere un pirata [quando ero un bambino], grazie a Dio nessuno mi ha preso sul serio e mi ha programmato per la rimozione degli occhi e un intervento chirurgico alla gamba di legno”(L’intero monologo di Bill può essere trovato qui .)

Se non sapessi cosa stesse realmente accadendo e ti sei imbattuto nei commenti di Bill qui, potresti chiederti a cosa potrebbe riferirsi che sarebbe così serio. Certamente, le persone non incoraggiano i bambini piccoli a sottoporsi a un intervento chirurgico a causa delle loro fantasie.

Sì.

Jørund Viktoria Alme, che ha due figli con la compagna di 31 anni Agnes, si identifica come una donna disabile (Immagine: Good Morning Norway)

E non solo (che riguarderebbe solo i casi veramente gravi) ai bambini viene detto, come nella precedente “storia dell’identità del gatto” che sono in qualche modo difettosi se trovano questa psicosi intorno a loro piuttosto strana. A un bambino viene detto che è omofobo perché pensa che un altro bambino si identifichi come un gatto? Dov’è la logica in questo? E dov’è la sanità mentale?

Una donna sana vuole che il chirurgo la renda paraplegica

 

 

[Nota: questo si estende agli adulti normodotati che si identificano come “paralizzati” , si siedono volontariamente su sedie a rotelle e cercano chirurghi per recidere le loro corde spinali – Ndr]

Mi dispiace che tu mi abbia beccato in una brutta giornata, una giornata di tolleranza quasi zero. Come ho detto prima, il mio dorso di cammello si è rotto, tutto perché non mi sono svegliato. [sic] Ho tolleranza per le persone che sono confuse, deliranti e malate di mente, e anche per le persone che sono psicotiche, ma tutto questo sta andando troppo oltre nei falsi nomi di inclusione, tolleranza per la diversità ed equità.

L’imperatore non ha vestiti, ed è giunto il momento che tutti chiamiamo il pane al pane e poniamo fine a questa follia. Sta distruggendo i nostri figli per una cosa e sta minando la nostra decenza come esseri umani per un’altra.

Todd Hayen

 

 

 

Todd Hayen è uno psicoterapeuta registrato che esercita a Toronto, Ontario, Canada. Ha conseguito un dottorato di ricerca in psicoterapia del profondo e un master in studi sulla coscienza. È specializzato in psicologia junghiana, archetipica. Todd scrive anche per il suo substack, che puoi leggere qui

 

 

Approfondimenti del Blog

(1)


«WOKE LA DOTTRINA DEL RISVEGLIO»

 

 

 

 

 

 

(2)

«DEMONI DEL NUOVO MONDO, O DELL’ISTERIA COLLETTIVA»

 

 

 

 

 

 

 

(3)

 

 

 

 

 

 

 

 

Descrizione

La nostra società si sta avviando verso un nuovo totalitarismo? Basta osservare ciò che è capitato negli ultimi anni per non prendere alla leggera tale domanda: la salute individuale è diventata sempre più una questione pubblica, il diritto alla privacy è stato progressivamente eroso, gli episodi di censura sono in vertiginoso aumento. La visione distopica del futuro evocata da Hannah Arendt, secondo cui un nuovo tipo di totalitarismo, guidato da ottusi burocrati e tecnocrati, sarebbe sorto dopo la caduta del nazismo e dello stalinismo, è sorprendentemente attuale.Il totalitarismo non è, infatti, una coincidenza della Storia. È piuttosto la meccanica conseguenza del delirio di onnipotenza della mente umana, improvvido retaggio della tradizione illuministica.Per attuarsi, tuttavia, il totalitarismo ha necessità di conquistare la mente degli uomini, di “formare la massa”. Desmet espone lucidamente questo processo attraverso un’acuta analisi dei fenomeni sociali contemporanei, dal movimento per il clima alla cultura della paura, che hanno raggiunto l’acme durante la pandemia del coronavirus.

 

 

 

 

 

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