Non ha fortuna, Giorgia Meloni
REDDITO FAMIGLIARE IN CALO DI 1.800 EURO ALL’ANNO
Confesercenti Piemonte smentisce il governo
Non ha fortuna, Giorgia Meloni. Ogni volta che va in TV, ripresa da tutti i TG e poi pure dai quotidiani, a spiegare che la situazione economica dell’Italia è fantastica e che siamo tutti spaventosamente ricchi, puntualmente arrivano i dati e le ricerche di varie associazioni di categoria a smentire tutto lo sforzo di fantasia di lady Garbatella. E dal momento che le ricerche sono state condotte nei giorni precedenti, è evidente che la coincidenza della smentita è pura questione di sfiga.
Ha cominciato, dunque, Confesercenti rilevando che, in Piemonte (ma la situazione è simile in tutta Italia, seppur su valori assoluti ovviamente differenti), il reddito medio delle famiglie si è ridotto, in termini reali, di ben 1.801 euro nel corso del 2023 rispetto all’anno precedente al Covid. Pesa, tra l’altro, il modestissimo adeguamento delle pensioni al caro vita. Ma su questo aspetto Meloni continua amabilmente a sorvolare.
Ci sono comunque Regioni in controtendenza, con il record della Valle d’Aosta (+7,4%), seguita dalla Lombardia (+4,5%). E al Sud Puglia, Basilicata e Sicilia. Ma la media nazionale resta negativa. Indubbiamente il Piemonte paga la scarsa qualità della classe dirigente pubblica e privata.
Altro tema meloniano che non funziona è quello della sicurezza. In questo caso è Ascom Confcommercio a lamentare l’aumento di furti e rapine nei negozi. Anche in pieno giorno. E poi vandalismi di ogni genere, spesso opera delle baby gang lasciate libere di fare ciò che vogliono, dalle aggressioni alle violenze, dai borseggi alle rapine. Soprattutto nelle periferie, ma sempre più spesso anche in zone centrali, con l’esclusione delle aree Ztl dove vivono coloro che sono sempre pronti a giustificare il degrado nei quartieri altrui.
Il governo ha mandato qualche militare per pattugliare le aree a rischio, ma anche gli spacciatori che stazionano giorno e notte in punti ben precisi, si limitano a sospendere la vendita di droga nei pochi secondi in cui i militari transitano inutilmente.