I vecchi devono morire poveri
RITORNA LA GAUCHE CAVIAR. E ORDINA DI RIDURRE
LE PENSIONI AL CETO MEDIO
i vecchi devono morire poveri
“Si profilano un altro allungamento delle finestre legate al pensionamento anticipato e l’ennesimo taglio per migliaia di euro alla rivalutazione degli assegni pensionistici. Un disastro su tutta la linea di questi patrioti al contrario”. L’attacco al governo arriva, in questo caso, dai 5 Stelle. Sacrosanto, indubbiamente. Ed altre bordate sono state sparate dai sindacati. Perché è vero: la destra fluida di governo usa i pensionati come bancomat. E li spremerà sempre più per far felice Ursula, per pagare la guerra di Zelensky, per adeguarsi alle sanzioni decise da Washington.
Tutto assolutamente vero. Ma la sinistra? Sul fronte pensioni si è scatenata la gauche caviar che ha rubato la scena alla gauche in redazione o a quella intello. E su Huffpost ha dettato la linea. E che linea!
In pratica, dopo aver lavorato tutta la vita, dopo aver versato contributi anche sostanziosi per una quarantina di anni, i pensionati dovrebbero accontentarsi di un assegno uguale per tutti, pari a poco più di mille euro al mese. E pazienza se, con la pensione, stai ancora pagando un mutuo. Se devi pagarti la sanità privata perché quella pubblica si potrebbe interessare di te solo tra un anno o più.
Perché, per la gauche caviar, i pensionati devono attingere ai risparmi e sopravvivere con quelli. I diritti acquisiti? Carta straccia. Il diritto ad una vecchiaia serena? Sciocchezze da Libro Cuore. I sogni di qualche viaggio a cui si era rinunciato quando si era al lavoro? Da cancellare. I figli da aiutare? Bastava capire, prima, che i figli sono un diritto esclusivo dei ricchi.
Siamo davvero piombati in una realtà distopica. Siamo tornati ai Miserabili, ai Misteri di Parigi, a Oliver Twist. Solo che a crepare di fame e di malattie devono essere gli anziani. Non più produttivi e, dunque, non solo inutili ma anche dannosi secondo la gauche caviar. È vero che gli anziani potevano ancora garantire l’allungamento del periodo turistico, riempendo gli hotel in bassa stagione. Ma quello era il passato. Ora solo gli altospendenti devono potersi permettere le vacanze. Ed i pensionati ridotti alla fame devono crepare a casa, non in giro per il mondo.