”La faziosità se ne frega della verità
SALLUSTI SI INVENTA L’ANTISEMITISMO DEI SEMITI
La faziosità se ne frega della verità. E Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, è un mago della faziosità e della mistificazione della verità. Così può titolare, senza vergogna, su una recrudescenza dell’antisemitismo in Italia, dimostrata dalle manifestazioni in favore dei palestinesi e contro Israele. Ovviamente Sallusti ed i suoi giornalisti sono liberissimi di odiare gli arabi, di ignorare i massacri quotidiani provocati dai bombardamenti israeliani sui civili nella Striscia di Gaza. Però proprio questi atteggiamenti sono la prova di antisemitismo. Perché, anche se Sallusti finge di non saperlo, gli arabi sono semiti esattamente come gli ebrei.
Dunque, sostenere i diritti dei palestinesi può essere tutto ciò che si vuole, tranne che antisemitismo. Però gli atlantisti di casa nostra amano utilizzare questa definizione perché crea il mostro. Definisce i buoni ed i cattivissimi. E se i cattivissimi sono antisemiti, meritano qualsiasi punizione. Meritano di essere sterminati, compresi i bambini che non rischieranno di trasformarsi in adulti antisemiti. Pazienza se sono semiti anche loro. Basta far finta che non lo siano, basta negarlo nei titoli e negli articoli.
La demonizzazione del nemico prescinde dal dato di realtà. E gli atlantisti devono demonizzare il nemico perché si sentono sempre più soli ed isolati. Dunque, occorre una chiamata alle armi per una battaglia falsa ma che raggruppi tutti gli indignati a comando. D’altronde sono sempre loro che hanno scatenato la guerra contro l’Iraq, provocando centinaia di migliaia di morti, sulla base di una menzogna su inesistenti armi chimiche. Ed allora possono anche inventarsi l’antisemitismo dei semiti. Che problema c’è?
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Chi vuole distruggere chi
«Poi Samuele disse a Saul: «L’Eterno mi ha mandato per ungerti re sopra il suo popolo, sopra Israele; ora, dunque, ascolta le parole dell’Eterno. Così dice l’Eterno degli eserciti: Io punirò Amalek per ciò che fece a Israele quando gli si oppose per via, mentre usciva dall’Egitto. Ora va’, colpisci Amalek e vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene senza avere alcuna pietà di lui, ma uccidi uomini e donne, fanciulli e lattanti, buoi e pecore cammelli e asini».» ( 1Sam 15,1-3, su laparola.net.)