Lo confesso: sono stato pessimista…
SAN VACCINO RISCHIA DI SCENDERE ALL’INFERNO
Lo confesso: sono stato pessimista sul fatto che si riuscisse a far emergere tutto il marcio che si nasconde dietro la cosiddetta pandemia e sulle campagne vaccinali. Però vedo che pian piano qualche sprazzo di verità comincia ad emergere dalle sabbie mobili del sistema occidentale in cui la corruzione e la menzogna sono diventate la nuova normalità. Come forse alcuni hanno letto lo stato del Kansas ha fatto causa alla Pfizer sulla base di documentazioni inoppugnabili e precisamente sul fatto che la multinazionale aveva presentato il suo siero Covid -19 come sicuro, mentre i suoi stessi dati sugli eventi avversi mostravano il contrario. Cause contro la Pfizer, sempre per la manipolazione dei dati sono state intentate anche dal Texas e da più recentemente da altri tre stati degli Usa. In più la Corte suprema stato australiano del Queensland ha stabilito che gli obblighi di vaccinazione erano illegittimi dando il via a una ridda di richieste di risarcimento in cui si distingue proprio il sindacato di polizia. Insomma, il panorama si va allargando e prima o poi finirà per coinvolgere anche le “colonie” europee dove si fatica ancora a riconoscere il fatto che il sinolo pandemia – vaccini sia stato solo uno spietato esperimento medico e sociale.
Ma non basta. Dietro le pieghe della Chiesa cattolica e della lotta intestina tra la fazione papale, palesemente collegata alla causa del neoliberismo globalista e quella degli eretici, capeggiata da Monsignor Viganò, ex nunzio apostolico negli Usa, dunque personaggio di primo piano, spunta fuori per la prima volta il vaccino. Viganò accusato di scisma non si è presentato al Sant’Uffizio ritenendolo illegittimo. Ora tali questioni sembrano portarci indietro di qualche secolo, parecchi secoli in verità, ma la cosa che qui ci interessa è che l’alto prelato nel suo j’accuse contro la fazione papale, tira in ballo appunto i sieri genici che sono stati fortemente propagandati come salvifici e moralmente obbligatori per i fedeli dalla Santa Sede che così ha svolto un’opera del tutto estranea alla propria natura. Inutile dire che questo è l’effetto – e a sua volta causa – di un profondo cambiamento di paradigma che sta portando tutta la vicenda dal segno positivo a quello negativo. E il coinvolgimento del mondo cattolico in questo avrà conseguenze tutt’altro che trascurabili.
Infine, c’è da registrare quanto sta accadendo in Giappone: la gente scende in piazza per protestare contro i crimini commessi con le campagne vaccinali. Un gigantesco studio condotto su un milione e mezzo di giapponesi, dunque difficilmente contestabile, mostra con chiarezza l’aumento della mortalità dopo l’inizio delle campagne vaccinali e l’insorgere di problemi sanitari su molti livelli, che vanno dal turbo cancro, alle miocarditi o anche all’aumento dei casi di Alzheimer. C’è da notare che la sanità giapponese è totalmente pubblica e dunque c’è un minore tasso di complicità con le multinazionali farmaceutiche così che la realtà si insinua più facilmente fra i detriti della propaganda ossessiva per i sieri a mRna. Ma è anche importante che per la prima volta le proteste che si sono svolte in questi giorni – naturalmente censurate dall’informazione nostrana e imbarazzanti per quella giapponese che è notoriamente una delle peggiori del pianeta – chiedano apertamente la punizione dei responsabili, di coloro che hanno coperto o ignorato i dati di realtà per far decollare i vaccini e il relativo banchetto di denaro. E che hanno persino demonizzato farmaci realmente efficaci (adesso lo si sta ammettendo) contro questa sindrome parainfluenzale per non deprimere il mercato dei sieri e il loro ruolo complessivo nel determinare un nuovo livello di controllo della popolazione.
Insomma, qualcosa si muove, anche perché gli effetti negativi dei sieri continuano a farsi dolorosamente sentire e non sono scomparsi come forse si auguravano le multinazionali del farmaco e coloro che hanno approfittato di un virus per la loro ingegneria sociale. Nuove ricerche estendono nel tempo o addirittura indefinitamente la permanenza nell’organismo della produzione della tossina spike, al punto che – udite udite .- si sta pensando a nuovi sieri a mRna per riparare a questi danni. Un bel guaio questo che fa sperare in un futuro in cui anche da noi verranno folgorati sulla via di Damasco giudici codardi o conniventi, ancora intenti all’opera di insabbiamento o le commissioni parlamentari appositamente costituite per nascondere la realtà dietro un dito. C’è una concreta speranza che una volta rotta la diga altrove, anche da noi ci saranno straordinarie conversioni, che sacerdoti e chierichetti dei vaccini, i quali ancora aprono bocca e strepitano, abbiano finalmente ciò che meritano. Così potrebbe anche nascere un nuovo un mondo in cui il delitto non paga, ma si paga.
«VACCINI E COVID: FATTI E CIFRE DELLA PIÙ GRANDE RAPINA DEL SECOLO»