Lasciatemi trascurare per un giorno l’interrogativo su che cosa farà Trump…

SCIOPERO DEL SESSO CONTRO L’ELEZIONE DI TRUMP

di Simplicissimus


Lasciatemi trascurare per un giorno l’interrogativo su che cosa farà Trump adesso che è stato eletto e la ridda di elucubrazioni in proposito che emerge da ogni sito. Semplicemente non lo so e probabilmente non lo sa nemmeno Trump: certo ha imparato molto dal 2016 e non si farà menare per il naso nelle questioni interne come accadde durante la sua prima presidenza, non sceglierà pessimi consiglieri, ma da allora molte cose sono cambiate, ogni Rubicone possibile è stato varcato dagli Usa e dal momento che l’ex e neopresidente ha uno spirito pragmatico, è davvero impossibile dire cosa effettivamente farà. Piuttosto è curioso o interessante vedere quali sono le reazioni immediate a questo choc per il globalismo o almeno per una parte di esso e per gli ideologismi che esso ha diffuso istituendo una sorta di inquisizione mediatica per chi osava distaccarsi dalle parole d’ordine del momento.

Certo possiamo registrare lo choc di Alex Soros, figlio del famigerato George, che in quanto erede dell’Open Society – fondazione da decenni spina dorsale delle rivoluzioni colorate e dei cambi di regime orchestrati da Washington – vede il pericolo avvicinarsi: …i titolari di ognuno dei 10 principali paesi monitorati dal progetto di ricerca globale ParlGov che hanno tenuto elezioni nazionali nel 2024 sono stati presi a calci dagli elettori. Questa è la prima volta che ciò accade in quasi 120 anni di registrazioni”. E che dire del fatto che il Guardian offre ai propri redattori una terapia psicologica per superare lo choc dell’elezione di Trump? Tanto per dire a che punto di idiozia si è arrivati.

Lisistrata arringa le donne ateniesi. illustrazione di Aubrey Beardsley

Ma la cosa più divertente è la notizia che un certo numero di donne americane che si auto definiscono liberali (anche se non so davvero cosa significhi in realtà), per protesta contro l’elezione di the Donald hanno intenzione di astenersi dal sesso per i quattro anni di presidenza. La notizia nasce da centrali del wokeismo mediatico come la Cbs News o il Washingon Post che hanno diffuso articoli sul fatto che il “movimento 4B” della Corea del Sud (negare il sesso agli uomini per ridefinire l’equilibrio di potere di genere) stava guadagnando terreno tra le femministe negli Stati Uniti subito dopo la sconfitta della Harris.

“I giovani si aspettano sesso, ma vogliono anche che non possiamo avere accesso all’aborto. Non possono avere entrambe le cose”, ha detto a WaPo Michaela Thomas, una sedicente artista della Georgia. A parte che Trump non si è espresso contro l’aborto, ma contro l’estensione di questa pratica, a parte che la materia è tema di legislazione statale e non federale, possiamo vedere la vuotaggine di chi scambia l’aborto per un sistema anticoncezionale. Chissà se Michaela Thomas ha mai sentito parlare di altri sistemi per evitare questi esiti, ma non c’è dubbio che questi personaggi sono diventati così evoluti, da ritornare primitivi. E c’è di più: una giovane donna promette di diventare casta e incoraggia le altre a eliminare le app di incontri per “esercitare la sovranità” sui propri corpi. “Quindi incoraggio vivamente tutte le altre donne single che hanno ancora a cuore il progresso dei diritti delle donne e che continuano a lottare per la nostra autonomia corporea a fare lo stesso. Eliminate le vostre app di incontri.”

Hanno scoperto solo dopo le elezioni l’autonomia corporea dopo le defatiganti ricerche di partner occasionali? La cosa significativa di tutto questo è la confusione mentale che regna indisturbata all’ombra dell’ideologismo globalista: nella loro furia queste persone sono diventate così confuse e così radicalizzate che non si rendono nemmeno conto che non fare sesso regolarmente con ragazzi a caso è più o meno un ritorno a scelte morigerate tipiche della tradizione cristiana. Inoltre, sfugge loro o semplicemente non vogliono prenderne atto che Trump ha aumentato la sua quota di voti tra le donne di tre punti, mentre Kamala ha diminuito la propria di due. Tra le donne latine, Trump è salito di 16 punti. Quanto tempo passerà prima che queste “liberali” riaccendano Tinder o altre diavolerie del genere? Questo non è certo lo sciopero del sesso attuato nel 1968 dalle operaie della fabbrica Ford di Dagenham per l’equiparazione salariale, qui si tratta solo di sciocchezze che scoccano da ceti parassitari e privilegiati. Più si astengono meglio è per tutti.

Redazione

 

 

 

 

Disegni dell’illustratore Aubrey Beardsley ispirati alla Lisistrata (1896)

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