Una lingua “morta” che però continua a godere di ottima salute. Quante volte, nel parlare e nello scrivere, adoperiamo termini latini o di provenienza latina? Cum quibus

Scena finale da  Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini .

Sottintende «i denari», cum quibus, con i quali si possono fare molte cose. «Mi piacerebbe avere una Ferrari, ma mi mancano i conduibus» (corruzione popolare). Poiché come è stato scritto, chi non ha i conquibus (chiamati dialettalmente anche grana, dané, schei) cerca di procurarseli, e chi li ha, di difenderli. I moralisti hanno definito il denaro «sterco del demonio». Sarà. Ma senza questo concime non spunta neanche una spiga di grano. Per disprezzare il denaro bisogna essere degli asceti o dei supermiliardari. Figaro, il barbiere di Siviglia, non è né l’uno né l’altro quando canta:

  • All’idea di quel metallo
  • Portentoso, onnipossente,
  • un vulcano la mia mente
  • già comincia a diventar.

                    ATTO I, SCENA 3

 

 

 

 

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