”Una lingua “morta” che però continua a godere di ottima salute. Quante volte, nel parlare e nello scrivere, adoperiamo termini latini o di provenienza latina?
Sarò spezzato, non sarò piegato. È la divisa dell’uomo di carattere, tutto d’un pezzo, che crede in se stesso. Mentre sale la montagna de Purgatorio, Dante rallenta il passo incuriosito dei commenti delle anime, che si stupiscono nel vedere un uomo vivo nel regno dei morti. Ma Virgilio lo rimprovera per questa distrazione che sottrae tempo prezioso al suo impegno di purificazione:
- Vien dietro a me, e lascia dir le genti:
- sta come torre ferma, che non crolla
- già mai la cima per soffiar di venti;
- ché sempre l’omo in cui pensier rampolla
- sovra pensier, da sé divulga il segno,
- perché la foga l’un dell’altro insolla.
PURG. V, 13-18
Se invertiamo l’ordine dei due verbi abbiamo invece il motto dell’uomo flessibile, accomodante: mi piego ma non mi spezzo. Per i politici e gli scrittori incapaci di esprimersi in maniera comprensibile, vale la variante: mi spezzo ma non mi spiego.