Una lingua morta che però  continua a godere di ottima salute. Quante volte, nel parlare e nello scrivere, adoperiamo termini latini o di provenienza latina?

In corpore vili. 

   Marc-Antoine Muret era un umanista francese, nato a Limoges nel 1526, che, secondo la moda classicheggiante del tempo, aveva latinizzato il nome in Muretus e si era dedicato agli studi di retorica, filologia, filosofia. Editore di testi antichi, autore di versi di sapore oraziano, ebbe tra i suoi alunni anche Montaigne. Processato per reati (pare) innominabili, fuggì in Italia con gli abiti  che aveva indosso e arrivato in Piemonte cadde ammalato, finendo nelle mani di alcuni medici spregiudicati che aspettavano da tempo l’occasione di sperimentare su qualcuno certi farmaci di loro invenzione. Per fare ciò, a questi Mengele dell’epoca, occorreva un paziente privo di parenti e amici che protestassero, un barbone per esempio. Appena videro steso sul letto quello straniero, male in arnese, senza sospettare che sotto l’aspetto di pezzente si celava un raffinato umanista, dissero tra loro, in latino, per non farsi capire Faciàmus exsperimèntum in corpore vili, facciamo l’esperimento nel corpo poco di un uomo di poco valore. A questo punto la storiella presenta due conclusioni (scelga il lettore quella che preferisce). Secondo alcuni, il Muret avrebbe risposto, con grande stupore dei suoi mancati assassini: «E voi credete che sia vile un corpo per il quale Gesù Cristo non disdegnò di morire?» secondo altri, l’umanista-cavia, appena i medici uscirono dalla stanza per preparare la medicina, si alzò dal letto e fuggì, e fu tanta la gioia per lo scampato pericolo, che si sentì improvvisamente guarito. E ammesso che questa fosse una ingannevole sensazione del momento, pensò che era molto meglio continuare a vivere come malato, per conto proprio, che morire come cavia per conto terzi.

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Un commento

  1. Francesca Rita Rombolà

    11 Giugno 2019 a 15:50

    … L’ignoranza, la cupidigia, la malvagità umana e la perdita del Divino. Purtroppo.

    rispondere

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