Una lingua “morta” che però continua a godere di ottima salute. Quante volte, nel parlare e nello scrivere, adoperiamo termini latini o di provenienza latina? 

Màre nòstrum. Il nostro mare. Così i romani chiamavano il Mediterraneo, essendone padroni di tutte le sponde. Pompeo, nel poema Farsagli di Lucano, alludendo al Mediterraneo dice ai compagni: … affrettiamoci alle terre d’Oriente. I gorghi dell’Eufrate ci dividono da un vasto mondo,

le barriere del Caspio separano immensi territori appartati, un altro cielo volge i giorni e le notti d’Assiria, regioni che hanno un mare diverso dal nostro e d’un altro colore.

L’espressione Mare nostrum fu riesumata dal fascismo con scarsa fortuna.

Oggi è tornato nuovamente di attualità.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Controllate anche

«I PRESUNTUOSI DEL PENSIERO»

Presuntuosi del pensiero: oracoli senza umiltà …