”Una lingua “morta” che però continua a godere di ottima salute. Quante volte, nel parlare e nello scrivere, adoperiamo termini latini o di provenienza latina? Purus grammaticus purus asinus
Puro grammatico, puro asino. Altra versione: Purus mathemàticus purus asinus. Significa che chi non sa vedere oltre i confini della propria disciplina perde il contatto con la realtà, con la vita di tutti i giorni. Prigioniero delle astrazioni teoriche, rischia, per guardare troppo in alto, di non vedere dove mette i piedi. Un epigramma di Marcello Marchesi intitolato Il dramma del tecnico, dice:
Capire un tubo
e non capire
altro.
C’era una volta un professore. Era uno dei professori più importanti del mondo e veniva spesso invitato a tenere lezioni in tante università del mondo. Era anche candidato al Premio Nobel.
Un giorno il professore giunse sulle rive di un lago e chiese ad un barcaiolo di portarlo a fare un giro su quel bel lago con la sua barca. Il brav’uomo accettò. Quando furono lontani dalla riva il professore, per attaccar bottone, domandò all’altro che remava:
«Sai tu la grammatica?»
«No» arrossì il barcaiolo, «non sono mai andato a scuola.»
«E la storia, ne sai qualcosa?» Il barcaiolo scosse la testa.
«Allora un quarto della tua vita è perduto!» lo ammonì il professore.
«Conosci l’astronomia?»
«No!»
«Allora due quarti della tua vita sono perduti!»
«Conosci la filosofia?»
«No!» disse sempre più imbarazzato.
«Allora tre quarti della tua vita sono perduti!»
All’improvviso prese ad infuriare una tremenda tempesta. La barchetta venne sballottata come un guscio di noce in mezzo al lago. Gridando sopra il ruggito del vento, il barcaiolo si rivolse al professore:
«Professore, sa nuotare?!»
«No!» gemette l’altro.
«Peccato. Allora tutta la sua vita è perduta»