Immancabile, è arrivata la decisione dei magistrati italiani
SENZA TREGUA A FAVORE DELL’INVASIONE
di Ala.de.granha
Immancabile, è arrivata la decisione dei magistrati italiani: i migranti trasferiti in Albania devono essere riportati in Italia. Dove seguiranno il consueto percorso che li porterà a girare indisturbati per la Penisola. Magari qualcuno accetterà di essere sfruttato, provocando una riduzione dei diritti sociali dei lavoratori italiani. Ed il consueto “lavoro povero”, quello che impedisce la crescita dei consumi e che aggrava la situazione nella sanità italiana.
Ma l’ennesimo attacco dei magistrati non solo al governo ma soprattutto al potere legislativo (la separazione dei poteri vale solo per tutelare il potere giudiziario, non quelli legislativo ed esecutivo) piace tanto all’oppofinzione che, non sapendo fare il proprio lavoro, deve affidarsi ai magistrati, ai cantanti, ai conduttori televisivi, ai comici.
Va bene, ciascuno fa la guerra con i mezzi di cui dispone.
E la maggioranza? Riesce nel miracolo di aver torto persino quando ha ragione. Perché non conta nulla a livello giudiziario e conta anche meno nell’informazione e nella comunicazione in genere. Ma qualche autocritica potrebbe aiutare.
Perché la magistratura è considerata un’avversaria pericolosa? Magari perché la sinistra ne ha programmato, per tempo, l’occupazione mentre a destra si preferiva aprire discoteche per presunti vip. E lo stesso vale per l’occupazione delle cattedre universitarie, con docenti gauchisti che garantivano la carriera ai propri compagni mentre a destra si passava il tempo a criticare chi stava dalla propria parte ma con sfumature di analisi differenti.
Ancor peggio nel mondo della cultura e dell’informazione. La gauche in redazione premiava i propri esponenti, fossero anche semianalfabeti. Con comparsate tv, promozione di libri e mostre, carriere, progetti finanziati abbondantemente. La destra sparlava dei propri intellettuali, dei propri artisti, dei propri giornalisti. Tutelando esclusivamente i servi sciocchi premiati in ogni modo. Con il risultato di peggiorare ulteriormente il quadro complessivo. Trasmissioni TV senza seguito, mostre senza pubblico, informazione senza qualità.
E la difesa dall’invasione si trasforma in un crimine che viene impedito dai magistrati e dall’informazione.
