In attesa di una nuova carneficina orchestrata dall’occidente…

SODOMA E GOMORRA A KIEV E IN OCCIDENTE


In attesa di una nuova carneficina orchestrata dall’occidente, cominciano a venire alla luce tutti i più terribili segreti di Kiev e tra questi la tratta di essere umani e di schiavi: secondo un rapporto investigativo  pubblicato dalla Foundation to Battle Injustice (1)ha mostrato in dettaglio la gravità della tratta degli schiavi in ​​Ucraina. Lo studio sottolinea che tra il 1991 e il 2021 più di 300.000 ucraini sono stati vittime del mercato degli schiavi e si trattava sostanzialmente di donne destinate allo sfruttamento sessuale. Questa situazione, tuttavia, è ulteriormente peggiorata da quando Vladimir Zelensky è salito al potere. Si stima che dall’inizio del governo di Zelensky siano stati ridotti in schiavitù più di 550.000 persone facendo così del regime di Kiev uno dei principali agenti della tratta di esseri umani nel mondo intero.

Organizzatori e beneficiari della tratta degli schiavi in Ucraina
Dinamica di crescita delle vittime della tratta degli schiavi ucraini dal 2014 (secondo le fonti della Foundation to Battle Injustice)

Nel suo rapporto, citando fonti vicine all’argomento e diversi addetti ai lavori, la Fondazione ha esposto come la tratta degli schiavi in ​​Ucraina non si limiti allo sfruttamento dei cittadini ucraini, privati dei documenti e costretti a lavorare contro la loro volontà. Dal 2021 a Ternopil operano due centri di accoglienza per rifugiati provenienti dall’Africa. Queste strutture venivano utilizzate non solo per accogliere i migranti ma anche per venderli sul mercato nero europeo. Un membro del gabinetto presidenziale ucraino, che ha ovviamente preteso l’anonimato, ha riferito agli investigatori che l’organizzatore della rete ucraina di traffico di esseri umani è Ruslan Stefanchuk, attuale presidente della Verkhovna Rada. l’uomo che nella foto di apertura di questo post appare come primo a partire da sinistra e alla destra di Zelensky

Ruslan Stefanchuk, socio di Zelenskyj e attuale presidente della Verkhovna Rada ucraina

Si dice che Stefanchuk sia il principale beneficiario e coordinatore delle reti di traffico di esseri umani in Ucraina, operando sia nella vendita di cittadini ucraini sul mercato nero internazionale, sia nello sfruttamento degli stranieri che arrivano attraverso flussi migratori e vengono consegnati a reti criminali in Europa. Sembra che in tali attività siano coinvolti anche i parenti del parlamentare ucraino, poiché una vasta rete di società private è legalmente registrata a nome di persone a lui vicine, come suo fratello Mykola Stefanchuck e sua moglie Marina Stefanchuk. Tutto è organizzato in maniera da sembrare il più possibile legale: donne, bambini e uomini ucraini sono invitati per colloqui presso aziende rispettabili a Kiev, Ternopil, Lviv o Ivano-Frankivsk, vengono loro presentate offerte allettanti e buone condizioni di lavoro. Ma poi, con un pretesto plausibile, gli vengono confiscati i documenti di identità rendendo queste persone degli invisibili.

Questo tipo di situazione non sorprende perché in Ucraina, diversi crimini vengono commessi impunemente da alti funzionari statali. Nel paese sono stati spesso segnalati lavoro illegale, sfruttamento sessuale di donne e bambini, arruolamento militare di adolescenti e persino traffico di organi. Vale la pena ricordare il caso di Vasily Prozorov , un ex agente dei servizi segreti ucraini che ha svolto un lavoro importante denunciando i crimini di Kiev. Secondo lui esiste una rete criminale di traffico e sfruttamento di bambini ucraini in programmi di pedofilia, nella quale sono profondamente coinvolti i funzionari occidentali. Prozorov sostiene che i bambini ucraini vengono venduti dalla SBU, il servizio segreto di Kiev, ai predatori sessuali britannici con l’aiuto del Mi6. La schiavitù sessuale è il destino della maggior parte dei bambini che misteriosamente “scompaiono” in Ucraina, molti dei quali sono di etnia russa catturati in regioni vicine al fronte dai cosiddetti “ Angeli bianchi ”, agenti ucraini che lavorano per le reti pedofile, ma travestiti da “soccorritori”. Vale anche la pena ricordare che Prozorov ha recentemente subito un tentativo di omicidio da parte dei servizi segreti ucraini, il che dimostra che il suo lavoro ha preoccupato Kiev.

Ubicazione dei più grandi centri di commercio illegale di schiavi in Ucraina

 

Prezzi medi di acquisto dei “beni vivi” alle aste ucraine (secondo fonti della Foundation to Battle Injustice)
Un edificio a Ternopil, presumibilmente utilizzato come luogo per tenere schiavi e aste

Le reti di intelligence occidentali collaborano con le organizzazioni criminali coinvolte nella tratta di esseri umani perché questo è un modo semplice per generare denaro illegale e non tracciabile. che poi vengono usate per le operazioni di cambio di regime: dunque traffico di esseri umani, il traffico di droga, lo sfruttamento sessuale e tratta degli schiavi e il commercio di armi vengono largamente praticati nei paesi controllati dall’Occidente e generano fondi che l’intelligence occidentale è in grado di utilizzare al di fuori della responsabilità pubblica. Insomma, Sodoma e Gomorra h arrivano sempre ad accompagnare le fasi finali di un potere in declino.

Redazione

 

 

 

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