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Come ogni artista, anche l’illustratore deve fare i conti con lo spettatore a cui si rivolge, deve sempre tenere bene a mente che dall’altra parte del foglio c’è qualcuno che guardandolo dovrà provare qualcosa. Il giovane illustratore Dion lo ha capito subito e con una tecnica impeccabile riesce a far emozionare i propri follower.I suoi disegni rappresentano situazioni surreali che derivano da diversi sentimenti e stati d’animo, come la solitudine, la mancanza di qualcosa o di qualcuno, la spensieratezza. Tutte emozioni che chiunque ha provato almeno una volta nella vita. A rendere il suo messaggio ancora più chiaro, ma anche più piacevole da recepire, viene in aiuto una palette di colori soft che si mescolano e si alternano in lievi sfumature
Nathalie Dion è un’illustratrice canadese. Ha studiato Arte e design all’Università Concordia di Montréal, città dove vive e lavora; collabora con diversi editori di libri per l’infanzia, riviste e giornali. Nel suo tempo libero adora dipingere piccoli gouache.
Nel 2020 ha collaborato con Bare Minerals, Iolla e la cantante Shania Twain. Questo perché creare per qualcuno anziché per se stessa è quanto di più soddisfacente ci sia nel suo lavoro, afferma in alcune interviste. Che siate suoi committenti o semplici follower, i suoi disegni vi accoglieranno in un mondo femminile, caratterizzato da colori brillanti ed energia positiva – un elemento che spera di non perdere mai.
Ognuna di questi componimenti si riflette nelle sue immagini: attimi di quotidianità, tavole imbandite e rappresentanze sociali come Black Lives Matter. Ogni soggetto è catturato da una palette sgargiante, caratteristico del girl power espresso.
Fonte: https://www.collater.al/katie-smith-energia-positiva-femminile-illustration/
Olga Galeeva è un’illustratrice e grafica che ha conseguito il Master in Graphic Design a Lisbona e un dottorato di ricerca sulla rappresentazione femminile nei fumetti degli anni 1960-1970 in Italia (studiando Guido Crepax e Milo Manara).
Si è fatta conoscere su Instagram che conta più di centomila followers e racconta il mondo dell’eros con naturalezza, freschezza ed uno stile ben riconoscibile.
“Disegno arte erotica perché gli esseri umani sono creature sensuali e l’erotismo è uno dei principali punti di interesse dell’umanità”.
Bisogna aggiungere che Olga Galeeva è un’artista autodidatta che si è avvicinata al mondo dell’arte da piccola, ma ha intrapreso seriamente la carriera di illustratrice solo dopo la nascita di sua figlia.
Fonte: Collateral https://www.collater.al/olga-galeeva-nsfw-illustration-art/
Forse è per questo che attirano così tante persone, che camminiamo per la città fissandole e guardandole.
Se anche voi siete amanti delle finestre, delle ombre che creano le persiane e della luce che le batte sui vetri la mattina, allora non potrete non amare le illustrazioni di Solenne Bague.
Con uno stile semplice ed essenziale, Solenne ripropone diversi tipi di finestre, più o meno grandi, che si affacciano su piccoli balconi o con le persiane chiuse. A far risaltare la loro bellezza e i piccoli particolari, come un mazzo di fiori o un vaso appoggiato sul davanzale, sono i colori e la scelta di isolare completamente il soggetto. Per ogni illustrazione una finestra, il resto è lasciato a sfondi colorati.
Fonte:https://www.collater.al/search/?_s=LE%20FINESTRE%20ILLUSTRATE%20DA%20SOLENNE%20BAGUE
Il 23 marzo 2020 è scomparsa un’icona del cinema italiano del dopoguerra. Lucia Bosè. Nata a Milano il 28 gennaio del 1931. Quando il concorso di Miss Italia apriva le porte al mondo incantato della celluloide. Lucia era una semplice cameriera nella famosa pasticceria milanese Galli quando fu notata dal regista Luchino Visconti. Ma le porte del cinema le si aprirono appunto dopo il 1947 grazie alla vittoria del concorso Miss Italia a Stresa. Alla stessa edizione parteciparono altre concorrenti divenute poi famose attrici: Gianna Maria Canale, Gina Lollobrigida (classificate seconda e terza), Silvana Mangano ed Eleonora Rossi Drago. Superò il provino per Riso amaro ma l’opposizione della famiglia la costrinse a rinunciare al film. Partecipò comunque ad alcune pellicole che segnarono l’affermazione del neorealismo italiano, come Non c’è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe de Santis, ma soprattutto in Cronaca di un amore (1950) di Antonioni, per il quale fu anche La signora senza camelie (1953). In questi anni fu diretta anche da Luciano Emmer e Francesco Maselli partecipando anche a diverse pellicole brillanti a fianco del suo primo fidanzato Walter Chiari. Tornò sugli schermi alla fine degli anni Sessanta partecipando a pellicole quali Sotto il segno dello scorpione dei Taviani; Metello di Mauro Bolognini, Fellini Satyricon, di Federico Fellini. Grande attrice e grande protagonista della cronaca rosa, quando i rotocalchi andavano a ruba. Lasciato Walter Chiari, Lucia conobbe il torero Luis Miguel Dominguin, che sposò nel 1955 e dal quale ebbe tre figli: Miguel, Lucia e Paola. Le nozze civili furono celebrate a Las Vegas e quelle religiose in Spagna. Il matrimonio terminò nel 1967 con la separazione, a causa delle continue infedeltà del marito. “Trovavo le amanti anche negli armadi”, raccontò tanti anni dopo.
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