domenica, 24 Settembre 2023
  • Contatti
  • Perché un nuovo blog?
  • Collabora con noi

Inchiostronero

  • Letteratura
    • Attualità
    • Se tornasse Cicerone
  • Cultura
  • Racconti
    • Le quattro stagioni del racconto
      • I Racconti d’autunno
      • I Racconti d’inverno
      • I Racconti dell’estate
      • I Racconti di primavera
  • Economia
  • Filosofia
  • Parliamo di Libri
  • Storia
  • Dibattiti
  • Saggi
3 Ultimi Articoli
  • 3 ore fa «L’ABIETTA VON DER LEYEN: ERA RUSSA LA BOMBA DI HIROSHIMA»
  • 23 ore fa «LA CURIOSITÀ UCCISE IL GATTO; LA SODDISFAZIONE LO HA RIPORTATO INDIETRO»
  • 1 giorno fa «ZORRO È ANDATO IN PENSIONE»
Home Archivi Tag La cintura di Ippolita

Archivi Tag La cintura di Ippolita

LETTERATURA

«La cintura di Ippolita»

Di Riccardo Alberto Quattrini
8 Aprile 2019
0
1,934

”Agatha Christie non andò mai a scuola, eppure è diventata la più grande scrittrice di gialli di tutti i tempi. …

Leggi di più

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Change Language

COPYRIGHT DI TESTI ED IMMAGINI

Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email nella pagina contatti e saranno rimossi.

Cerca nel blog

CONSIDERAZIONI GIORNALIERE IN PILLOLE

GIOCHI DEL MEDITERRANEO IN KOSOVO E NAVI RUSSE IN CIRENAICA. E TAJANI VIAGGIAVA, VIAGGIAVA…
   La geopolitica dovrebbe essere legata anche alla geografia. Ma ormai la politica se ne frega del dato di realtà e gli interessi superano ogni ostacolo. Giustificando, tra l’altro, la scuola italiana che evita di affaticare le giovani menti con inutili nozioni su mari, montagne, confini. Dunque è normale che i Giochi del Mediterraneo del 2030 si svolgano in un Paese che non ha sbocchi sul mare. D’altronde Israele gioca nei campionati europei, perché mai il Kosovo non dovrebbe ospitare i Giochi del Mediterraneo? Continua a leggere 19 settembre 2023
CHAGALL E IL DOPOGUERRA NELLA RETROSPETTIVA AL CENTRE POMPIDOU DI PARIGI DAL 4 OTTOBRE
   Il Centre Pompidou di Parigi dedica una grande mostra dal 4 ottobre 2023 al 26 febbraio 2024 al pittore e stampatore Marc Chagall. Questa retrospettiva si concentra sulle opere dell’artista del dopoguerra, eseguite dal 1945 al 1970. Si tratta di un periodo molto ricco e affascinante della carriera di Chagall. Oltre cento sue opere saranno esposte al Musée d’Arte Moderne e Contemporain. La mostra presenta la collezione ereditata da Bella e Meret Meyer, comprendente 127 disegni, sette sculture e cinque ceramiche di Marc Chagall. Tre i temi affrontati nella mostra del Centre Pompidou. Continua a leggere 15 settembre 2023

ARRIVA IL GASSIFICATORE A VADO LIGURE? PD E CENTRODESTRA UNITI CONTRO CITTADINI E TURISTI
   Terminate le polemiche sul caro spiaggia, sui piattini vuoti fatti pagare oltre al coperto, sulla mancanza di turisti nei giorni feriali, la Liguria di Ponente ha deciso di correre ai ripari offrendo un servizio in più ai visitatori: un grande rigassificatore a Vado, vicino a Savona e porta d’ingresso per la Riviera di Bergeggi, Spotorno, Noli, Finale e poi via verso Alassio. La Riviera dei torinesi che potranno godersi le meraviglie di un nuovo inquinamento prodotto dalle grandi navi impegnate a trasportare il gas a prezzo maggiorato per sostenere i mercanti di armi. […]. Continua a leggere 4 settembre 2023

DIVAGAZIONI SUI NEANDERTHAL
   […]Ad esempio nel nostro bergamasco. Tra Val Seriana e Val Trompia, o giù di lì. E adesso viene fuori che a questo sarebbe dovuto l’alto numero di decessi un quei luoghi durante la prima fase del COVID. Al gene dei Neanderthal, che renderebbe quelle popolazioni più vulnerabili al virus.
Insomma, non c’entrerebbe nulla la tachipirina e vigile attesa, la latitanza dei medici, l’ossigeno sparato nei polmoni, le sceneggiate con camion militari e lugubri cortei, le notizie fasulle… nessuna colpa di Speranza, Conte, Draghi… Nessuna responsabilità dei Bassetti, Burioni, e altri improvvisati (e prezzolati) esperti. […] Continua a leggere 17 settembre 2023

IL COMPLESSO DI SUPERIORITÀ
   L’Occidente è in preda ad un delirio di onnipotenza in cui il delirio è molto e l’onnipotenza ormai poca. La battaglia contro la realtà del circo mediatico nostrano ha superato qualsiasi narrazione distopica e non si discosta mai dai dalla versione del potere ufficiale nonostante le evidenti bugie con gambe sempre più corte e il naso chilometrico. La Russia doveva essere sconfitta in poco tempo ma Putin non doveva essere umiliato perché il suo paese è pur sempre una forza nucleare. […] Questo mese il podio è di Richard Moore, capo dell’MI6, i servizi segreti esteri britannici. La sua frase, enfaticamente rilanciata dal Corriere della Sera, recita così: “Stiamo attenti a non umiliare Putin”. […] Putin rade al suolo Mariupol, Bakhmut, Severodonetsk, Lysychansk, Kherson, Rubizhne? Epperò! Il blocco occidentale smetta di umiliare Putin! Secondo i media dominanti, Putin distrugge perché è umiliato. Il ragionamento critico impone la seguente domanda: “Se chi distrugge è umiliato, quant’è umiliato chi è distrutto?”. Ecco la mia conclusione contro le manipolazioni dei media: i veri umiliati sono gli occidentali che non riescono a proteggere l’Ucraina dal fuoco russo. Continua a leggere

ED IN NICARAGUA ARRIVERANNO I MISSILI RUSSI. PRONTI AD UN GOLPE A MANAGUA?
  Cuba è più vicina agli Stati Uniti di quanto lo sia il Nicaragua. Ma i missili odierni sono molto diversi, e molto più efficaci, di quelli sovietici che, nel 1962, portarono il mondo ad un passo dalla catastrofe nucleare. Kennedy non tollerava che i sovietici potessero colpire facilmente il territorio statunitense dopo che Washington aveva piazzato analoghi missili in Turchia per colpire facilmente Mosca. Il doppiopesismo yankee non è certo una novità di questi ultimi anni. […] Perché le anime belle atlantiste sono sempre pronte a giustificare ogni iniziativa militare decisa da Washington con la complicità dei maggiordomi europei, ma si infastidiscono facilmente se il fronte opposto risponde nel medesimo modo. Continua a leggere… 22 agosto 2023
GIANFRANCO FINI: “BISOGNA ANDARE OLTRE LA BOSSI-FINI”. ANDIAMO SEMPLICEMENTE OLTRE FINI (FONTE FALLA FINITA) 22/09/23

 

IN CHE MONDO VIVE CHI LEGGE LA STAMPA, REPUBBLICA O IL CORRIERE DELLA SERA?
  In che mondo vive chi legge “La stampa?”
Uno pensa che i lettori di La stampa, Repubblica o il Corriere della Sera siano stupidi. Ma è un errore. Sono persone non stupide, solo che quei giornali li fanno vivere in una realtà parallela.
Per esempio, la situazione al fronte russo ucraino viene riportata così:
“Le forze armate ucraine stanno avanzando con rapidità verso sud, dove ora incontrano debole resistenza nelle retrovie russe, mentre si avvicinano a una seconda linea fortificata delle truppe di Mosca, che si ritiene sia più debole rispetto alla prima”.
Ora, qualsiasi fonte di informazione non delirante dice, nel migliore del casi, che la controffensiva va lentissima, e che anzi è un disastro.
La prima linea non è stata neanche raggiunta. Si tratta di una linea protetta da “denti di drago”, a cui gli ucraini non sono giunti. Hanno occupato parte di Rabotino, (una località rurale “un villaggio” nell’insediamento rurale, Oblast di Vologda , Russia. La popolazione era di 12 abitanti nel 2002) che è una zona grigia.
Le difese russe sono costituite da tre linee. La terza è quella che alcuni considerano inespugnabile. Ma comunque ben difficile anche solo che gli ucraini riescano a toccare la prima linea.
Del resto, il rischio reale è che i russi sfondino a nord est, e gli ucraini litigano con i generali occidentali perché sanno se si insiste su Rabotino può collassare il fronte ucraino in quella zona e si può restare insaccati (ma non mi importa qui entrare nei dettagli).
Il punto è che c’è un mucchio di gente che vive in una bolla di irrealtà. Purtroppo, sono convinti di essere riflessivi e informati.
Questo è il dramma del paese: una sfera mediatica totalitaria e un’opinione pubblica senza capacità critica.
Vincenzo Costa – 28 agosto 2023
L’ABISSO DEGENERATIVO
   Il putiferio sollevato dall’intervento di un medico critico sui vaccini anti-covid nel programma di Marcello Foa ci fa capire perché in questo paese non ci sarà mai pacificazione sociale dopo quanto è avvenuto con la criminale gestione nazionale della pandemia.
Dopo aver distorto, mentito, censurato, bullizzato, ostracizzato, sospeso e licenziato in forme che farebbero vergognare qualunque dittatura, il blocco di potere nazionale, con al suo centro il PD, non può tollerare e non tollererà mai l’emergere di alcuna verità. (Questa è proprio gente cui la verità fa venire gli eritemi.)
Chiunque abbia seguito la vicenda covid non attraverso i mentitori seriali dell’apparato mediatico mainstream, ma cercando informazioni dirette oramai sa benissimo tutto quello che c’è da sapere e che qui non può essere detto.
Sul presente mezzo di comunicazione infatti è sempre stato impossibile esporre la valanga di dati, storie personali, articoli scientifici che dimostrano come la gestione covid, e specificamente la vaccinazione coatta della popolazione, sia stata un crimine, e non un “victimless crime”.
Ma di fronte a un crimine sostenuto da quasi tutto l’arco costituzionale, dalla stampa, dall’Amico Americano e dalla Corte Costituzionale, il bianco diventa nero e i criminali benefattori.
Non ci può essere e non ci sarà mai pace finché tutto l’abominio che è stato messo fuori scena da questa classe dirigente non verrà fuori.
Ma, secondo uno stile consolidato, una classe dirigente di banditi copre i suoi precedenti crimini commettendone di nuovi, non consentendo alle persone di soffermarsi sul male passato, perché deve rincorrere un nuovo danno.
Così dopo la reclusione coatta e il lasciapassare per vivere siamo passati alla sistematica distruzione di quel poco che rimane in piedi dell’economia reale e dell’indipendenza nazionale. Siamo stati coinvolti in un conflitto che non ci competeva e lo siamo stati nella forma più autodistruttiva, e anche – sia detto – più civilmente squallida, prendendosela sistematicamente con i cittadini di un’altra nazione in quanto detentori di quella cittadinanza.
L’abisso degenerativo in cui ci stiamo avvitando proseguirà fino a quando non riusciremo nell’impresa, davvero titanica, di ricostruire culturalmente e civilmente questo paese. E l’unico modo per farlo passa attraverso un graduale, ma totale, abbandono del processo di americanizzazione avviato dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Fonte: Andrea Zhok 20/09/2023
LA CULTURA DELLA GAUCHE ARCOBALENO? CANCELLARE IL PASSATO PER NASCONDERE IL NULLA DEL PRESENTE
   Non ci sono dubbi sul colore della cultura gauchista in epoca Schlein. Anzi, sui colori: quelli dell’arcobaleno. Un’immagine bella, affascinante, che piace ai grandi ed ai piccini. Ma effimera. Arriva dopo il temporale e poi svanisce. Impalpabile. L’unica differenza con la proposta culturale della sinistra arcobaleno è che quello vero piace a tutti, la cultura gauchista invece no. […] Facciamo casino, insomma, per nascondere il nulla che c’è alla base dell’arcobaleno. Mettiamo al bando il maschilista Canova ed il razzista Shakespeare perché, nonostante gli sforzi, non riusciamo ad inventarci uno scultore credibile di arte fluida e non riusciamo a trasformare Ariete in una cima del pensiero contemporaneo. […]. Continua a leggere
Zelensky & Meloni I NO PAX
   Politicanti, giornalistucoli e pseudo esperti ci trascinano giorno dopo giorno dentro una guerra, che, oltre al conflitto con la Russia, prevede quello con la Cina.
Hanno creato ad arte false categorie: pro Putin e contro Putin; mentre gli italiani vogliono una sola cosa: la pace.
Chiamiamo questa gente con il loro nome: I NO PAX. Continua a leggere 
NON TOCCATE LA FAMIGLIA, NON TOCCATE I NOSTRI FIGLI
   Sul quotidiano La Stampa, sull’onda emotiva dei funerali della Murgia, viene stampata nero su bianco la proposta di “smontare” la famiglia fondata su matrimonio e fedeltà. Ho dovuto rispondere così: “Voi non avete idea di quel di cui state parlando e mi meraviglio de La Stampa. Le famiglie che secondo voi non funzionerebbero più vedono coinvolti 29 milioni di italiani regolarmente uniti in matrimonio, che allevano 15 milioni di figli minorenni o maggiorenni non lavorativamente stabili, sostengono materialmente la vita di 3.8 milioni di disabili gravi tra cui milioni di anziani non autosufficienti che senza la famiglia che voi volete smontare andrebbero al macero. La famiglia Queer della Murgia va bene per le copertine di Vanity Fair, ma non gestisce adolescenti problematici o vecchi malati di Alzheimer. La Murgia esplicitamente odiava i bambini (odio che riversa in Tre Ciotole, il suo ultimo libro). Nella vita vera degli italiani la famiglia che voi volete smontare è il primo valore assoluto e l’unica cosa per cui si accetta l’infinita mole di sacrifici che la contemporaneità ci infligge. Nella vita vera a fronte di meno di duemila unioni civili gay l’anno cui la fedeltà non è richiesta, ci sono ancora ogni anno quasi duecentomila matrimoni tra un uomo e una donna che si vincolano a assoluta fedeltà coniugale. E nell’Italia della tragica crisi della natalità ogni anno nascono da quelle coppie quattrocentomila bambini, a fronte di cinque o sei figli di utero in affitto che vanno a comporre una nuova “famiglia arcobaleno” (il registro voluto da Sala a Milano in cinque anni ne ha contati sette). A La Stampa indossate lenti deformate dall’ideologia e non sapete più leggere la realtà. Non toccate la famiglia, non toccate i nostri figli.
Mario Adinolfi – 14 agosto 2023

UNDICI INNOCENTI DOMANDE AGLI ATLANTISTI. CONTINUA LA LETTURA

DONNE CHE LEGGONO, LA BELLEZZA DELLA LETTURA NELLE OPERE D’ARTE

Le donne che leggono sono più sensuali di quelle che sfilano sul lungomare. Hanno l’eleganza nell’anima

“Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…

Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.

Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.

Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.

Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.

Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.

Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.

Mai.” (Martha Rivera Garrido)

 

 

ARTISTA MOSTRA I PERSONAGGI DELLA NOSTRA INFANZIA COME NON LI ABBIAMO MAI VISTI

Ed Harrington sta per sconvolgere l’idea che avevamo di alcuni dei personaggi della cultura pop che tanto abbiamo seguito durante la nostra infanzia.

L’illustratore immagina la vita segreta di personaggi popolari e presenta una serie di immagini completamente inaspettate. Chi poteva immaginare che He-Man indossasse una parrucca? O che Chewbacca si radesse le gambe? Per non parlare delle sorprendenti orecchie di Topolino!?

https://www.keblog.it/

 

 

 

ARTISTA RAPPRESENTA LA VITA DI VAN GOGH IN UNA SERIE DI ILLUSTRAZIONI DALLO STILE INCONFONDIBILE

 

Vincent van Gogh è uno degli artisti più amati nel mondo. Il suo stile inconfondibile, con i colori vibranti e le pennellate vorticose, ha ammaliato intere generazioni. Tra i suoi ammiratori c’è anche il fumettista e illustratore Alireza Karimi Moghaddam, che ha reso omaggio al pittore con una serie di illustrazioni ispirate alla vita e ai lavori dell’artista.

La serie offre uno scorcio su alcuni dei momenti della vita del post-impressionista, ma anche su frangenti più fantasiosi, in cui Moghaddam ne esplora personalità ed interessi. Il van Gogh illustrato da Moghaddam è innanzitutto una persona felice, in pace con se stessa dopo una vita di alti e bassi emotivi.

https://www.keblog.it/

JACK VETTRIANO, INCONTRI OCCASIONALI LUNGO LE SPIAGGE

Jack Vettriano è un autodidatta e non lo nasconde. Nato da una famiglia povera: “dovevo dividere un unico letto con mio fratello maggiore” racconta; così il futuro artista è spinto a lavorare fin da ragazzino. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni Settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno. I suoi primi lavori sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni, riesce ad esibire le sue opere professionalmente.

“Dipingo quello che si muove in me, la sensualità”

«Ricevo moltissime lettere da parte di persone che si immedesimano nei miei quadri. C’è addirittura una coppia di amanti che usa un mio libro per dare vita ai loro incontri. Lui dice a lei di vestirsi come nel quadro di una certa pagina e poi si danno appuntamento per far rivivere quell’atmosfera». Lo dice così, Vettriano, con la naturalezza di chi non ha nulla da nascondere perché abituato a mettere in mostra il proprio mondo fatto di fantasie, ossessioni e sentimenti passionali.

 

LE FAMOSE PIN-UP DI GIL ELVGREN DEGLI ANNI ‘50

Con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con “da appendere”) si indicano generalmente le ragazze – solitamente procaci, ammiccanti e sorridenti – fotografate in abiti succinti le cui immagini, durante il primo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali degli Stati Uniti, per iniziativa del presidente Thomas Woodrow Wilson, il quale aveva istituito la Division of Pictorial Publicity, con lo scopo di ideare stimoli visivi per convincere gli uomini ad arruolarsi.Gil Elvgren nacque il 15 marzo 1914 a St. Paul, Minnesota. Il padre, Alex Aner Elvgren, svedese, aveva un negozio di vernici e tappezzeria. Fin da piccolo Elvgren manifestò tendenze artistiche dedicandosi alla pittura, ad intagliare il legno e a costruire modellini di aerei. Durante l’adolescenza sviluppò un grande interesse per i giochi matematici e si dedicò anche molto allo sport, soprattutto al football e al golf.

Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.

ADV

LA LIBRERIA ON LINE

ADV

Archivi

Commenti recenti

  • Fantignoli Paola su «SE STASERA CI SARÀ LA FINE DEL MONDO»
  • marco su «IL NULLA IN COMPLETO DI LINO CERTIFICA LA MORTE DEL GIORNALISMO E DI REPUBBLICA»
  • Fantignoli Paola su «ALAIN IL BELLO: MEGLIO MORTI CHE VECCHI»

Accedi

Ricordati di me
  • Hai dimenticato la password?

ADV

Categorie

Pubblicati in ordine di tempo

  • 3 ore fa

    «L’ABIETTA VON DER LEYEN: ERA RUSSA LA BOMBA DI HIROSHIMA»

  • 23 ore fa

    «LA CURIOSITÀ UCCISE IL GATTO; LA SODDISFAZIONE LO HA RIPORTATO INDIETRO»

  • 1 giorno fa

    «ZORRO È ANDATO IN PENSIONE»

  • 2 giorni fa

    «SORPRESA: STUDI DI MERCATO DICONO CHE FARÀ PIÙ FREDDO»

  • 2 giorni fa

    «ESSERE È DIFENDERSI»

CULTURA

«FATALITÀ, UN DIVENIRE INCERTO»

Livio Cadè
10 Gennaio 2021
0

”«Noi non scegliamo affatto. Il nostro destino sceglie. Ed è saggezza mostrarci degni della …

«DOSTOEVSKIJ ANTIMODERNO: DELITTO, CASTIGO, REDENZIONE»

Roberto Pecchioli
29 Marzo 2022
0

«IL SIMBOLISMO – LA CHIOCCIOLA»

Riccardo Alberto Quattrini
21 Novembre 2019
0

I più letti

LO SPECCHIO, tra simbolismo e immagini speculari.

Riccardo Alberto Quattrini
19 Marzo 2018
0

«NIDO DI VESPE»

Riccardo Alberto Quattrini
4 Marzo 2019
0

«IL SIMBOLISMO – L’APE»

Riccardo Alberto Quattrini
9 Gennaio 2020
2

«IL SIMBOLISMO – LA PIGNA»

Riccardo Alberto Quattrini
5 Dicembre 2019
2

ATTUALITA'

«MA VOI NON CI SARETE – IL GIURAMENTO D’IPPOCRATE»

Sonia Savioli
6 Dicembre 2020
0

”Cari medici, che state avallando una psicopandemia finalizzata ad accelerare la Quarta Rivoluzione Industriale …

«E LA NAVE VA: IL FALSO DELLA KURS AFFONDA NEL RIDICOLO»

Redazione Inchiostronero
29 Maggio 2023
0

«ATTENZIONE, QUALCUNO CI SPIA»

Marcello Veneziani
28 Febbraio 2023
0

I più commentati

«UN APOCALITTICO RITORNO»

Elisabetta Bordieri
6 Aprile 2019
12

«Inganni»

Elisabetta Bordieri
20 Dicembre 2018
11

«Laggiù non è poi così lontano»

Elisabetta Bordieri
27 Settembre 2018
11

«Regola numero zero»

Elisabetta Bordieri
26 Agosto 2019
11

CINEMA BIOGRAFIE

«DROGA DI MASSA, SCHIAVITÙ CONTEMPORANEA»

Roberto Pecchioli
23 Luglio 2023
0

Il sindaco PD di Cecina è stato pizzicato ad acquistare cocaina

«LA CORRUZIONE EBRAICA IN UCRAINA»

Redazione Inchiostronero
18 Febbraio 2023
0

«FENOMENO E NOUMENO»

Francesco Lamendola
30 Marzo 2020
0

potrebbe interessarti

Morte dell’arte, e degli ideali

Massimo Selis
4 Settembre 2019
2

«ADDIO A CHI CI HA INSEGNATO A VIVERE»

Roberto Pecchioli
17 Dicembre 2020
0

«IL CACCIABALLE»

Andrea Marcigliano
3 Giugno 2023
0

«IL MERCATO DEL LAVORO NON FUNZIONA PIÙ. MA NESSUNO VUOL PRENDERNE ATTO»

Augusto Grandi
30 Aprile 2022
0
Inchiostronero© Copyright 2022, Tutti i diritti sono riservati.

Avviso: le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google.
Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità.
Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.

Privacy Policy

Cookie Policy

Powered by Editrend

Login

Benvenuto!Benvenuto. Accedi al tuo account

  • Registrarsi
  • |
  • Hai perso la password?