”Si chiama Kafè Dosto’ ed è, come si usa dire oggi, uno spazio per parlare di Dostoevskij …
”Si chiama Kafè Dosto’ ed è, come si usa dire oggi, uno spazio per parlare di Dostoevskij …
”L’Occidente è oggi il mondo di Imagine; siamo parte del sogno di John Lennon, divenuto realtà non per una spinta dal basso,…
”Il potere organizza anche le feste del delirio, come valvola di sfogo e incretimento delle masse giovanili, poi arriva la t…
”L’indifferenza al tempo di Tinder. Ignara di ogni tenerezza, l’indifferenza avanza muta e cresce a passi da gig…
”Il nichilismo domina, l’uomo e la donna sanno svolgere contemporaneamente più azioni: mangiano e leggono, guidano e telefo…
”La “musica” Trap sta diffondendo presso la prima generazione nata nel Terzo Millennio “un’anti identità…
”Proclamava di essere il pagliaccio della nuova eternità, si sedeva al pianoforte e cantava a gola spiegata in preda ad una …
” La circolarità è forse la cifra più netta del pensiero di Eliot; si respira un’aspirazione alla nascita, al ritorno, la fo…
” Aprile è il più crudele dei mesi, genera/Lillà da terra morta, confondendo/Memoria e desiderio, risvegliando/Le radici sop…
Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email nella pagina contatti e saranno rimossi.
Cosa serve per realizzare una fotografia perfetta se siete dei “fotografi di strada”? Occorrono pazienza, creatività, attenzione per i dettagli, e tanta, veramente tanta abilità nel cogliere esattamente il momento perfetto in cui scattare una foto! La pagina Instagram Street Photographers Foundation, interamente dedicata alla “street photography“, si pone l’obiettivo di essere uno specchio della società, e a tal fine vengono condivise fotografie di luoghi pubblici in cui i soggetti sono alle prese con situazioni reali e spontanee. Date un’occhiata alla nostra selezione di seguito.
Jack Vettriano è un autodidatta e non lo nasconde. Nato da una famiglia povera: “dovevo dividere un unico letto con mio fratello maggiore” racconta; così il futuro artista è spinto a lavorare fin da ragazzino. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni Settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno. I suoi primi lavori sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni, riesce ad esibire le sue opere professionalmente.
“Dipingo quello che si muove in me, la sensualità”
«Ricevo moltissime lettere da parte di persone che si immedesimano nei miei quadri. C’è addirittura una coppia di amanti che usa un mio libro per dare vita ai loro incontri. Lui dice a lei di vestirsi come nel quadro di una certa pagina e poi si danno appuntamento per far rivivere quell’atmosfera». Lo dice così, Vettriano, con la naturalezza di chi non ha nulla da nascondere perché abituato a mettere in mostra il proprio mondo fatto di fantasie, ossessioni e sentimenti passionali.
Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.
”È abbastanza recente la diffusione che ha avuto in Italia e nel mondo il …
”La politica fu un tempo il regno dei Padri, potrà diventare il governo delle …
”Ora accantonate per un momento la realtà ed entrate nel magico mondo dei media, …
Login
Commenti recenti