Quando è peggio “il tacon del buso”
VENEZIANI TENTA UNA DISPERATA DIFESA DI MELONI
IL “TACON” NON FUNZIONA…
Quando è peggio “il tacon del buso”. Marcello Veneziani tenta una disperata difesa di Giorgia Meloni, ma non gli riesce proprio benissimo. Perché, per arrivare ad individuare qualche aspetto positivo, deve partire dal basso livello della classe dirigente di cui lady Garbatella si è circondata. Una classe dirigente indifendibile, e Veneziani non la difende. Però ministri, sottosegretari, assessori, sindaci, responsabili politici locali non sono arrivati per caso. Non sono stati paracadutati dagli alieni. La classe dirigente l’ha scelta lei.
Ed ha scelto molto male. Con risultati men che modesti sia a livello nazionale sia territoriale. Ma, aggiunge giustamente Veneziani, l’oppofinzione è talmente poco credibile da non rappresentare un’alternativa vera. È andata male in Sardegna, per una serie infinita di errori nel governo regionale, nella scelta dei candidati, nell’arroganza dei modi.
Però l’accoppiata Conte-Schlein resta comunque inadeguata, anche con il sostegno di Calenda ed eventualmente Renzi. Perché destra e sinistra fanno a gara nel farsi rappresentare da casi umani disperati.
Ma allora dove piazza il “tacon”, Veneziani? Sulla politica estera che, a suo dire, ha permesso a Meloni di ottenere una credibilità internazionale. E pazienza se, per ottenerla, ha dovuto rinnegare tutte le posizioni geopolitiche della parte più autentica di quella destra da cui proviene. Per diventare il botolo di compagnia di Ursula, di Joe, di Bibi. E soprattutto degli orchi di Davos.
Ovviamente ciascuno fa le proprie scelte, rinnega ciò che vuole rinnegare. Se questo vale la “credibilità internazionale” che conta più dei propri valori e principi – a patto di averne – va bene così. Però anche il povero Veneziani, nella sua disperata difesa, deve limitarsi ad elencare i padroni atlantisti tra gli estimatori di Meloni. Il piano Mattei è una buffonata, la credibilità nel resto del mondo escluso dal G7 è pari a zero. E quel “resto del mondo” è più vasto e popolato del piccolo mondo dei maggiordomi atlantisti.
Ma, in ogni caso, agli italiani in coda eterna per un esame urgente di carattere sanitario non importa nulla se il cialtrone di Kiev si coccola Meloni. Soprattutto se le coccole sono la conseguenza delle mancate risorse per la sanità italiana mentre i soldi non mancano mai per la banda Zelensky. Eh, però la credibilità…