Carramba che sorpresa!

VINCE ERDOGAN, PER LA RABBIA DEGLI ATLANTISTI

E DELLE PIANGINE DEI TG


Carramba che sorpresa! In Turchia rivince Erdogan, nonostante le pressioni statunitensi, nonostante l’attacco della finanza speculativa, nonostante il tifo di Bruxelles, nonostante gli insulti di Sua Mediocrità Mario Draghi. E, soprattutto, nonostante le piangine dei TG che avevano riportato per mesi, e con crescente felicità, i sondaggi che davano vincente Kilicdaroglu. Noto per essere un perdente cronico ma presentato ai telespettatori italiani come il Ghandi turco.(1)

Kemal Kilicdaroglu

Niente da fare. Ha vinto nuovamente il Sultano. E le piangine si sono affrettate a far notare che la folla che applaudiva Erdogan era composta da donne velate e molte con il burqa. Tanto per ribadire che hanno vinto gli arretrati, coloro che guardano indietro, i sostenitori della società confessionale. Mentre il triste Ghandi era il rappresentante del nuovo, del cambiamento. Casualmente anche degli atlantisti, ma si può sorvolare.

Mentre, non casualmente, Putin si è subito affrettato a complimentarsi con Erdogan. Ovviamente tutto rientra nel gioco delle parti, dove tutti sono amici sino a quando conviene a tutti coloro che partecipano al gioco. Ed è un gioco complesso, troppo difficile per Tajani e Crosetto. Ankara ha trovato un modus vivendi con Mosca che aiuta la Russia ma fa guadagnare soprattutto la Turchia. Ci sono però problemi nei rapporti tra Azerbaijan (sostenuto dai turchi) ed Armenia che ha tentazioni atlantiste ma che sino ad ora è stata aiutata da russi ed iraniani. Ciò non ha tuttavia impedito ad Erdogan di stringere accordi economici con Teheran.

Senza dimenticare, ovviamente, il crescente ruolo della Cina nell’area. Se la questione fosse nelle mani di Ursula von der Leyen, di Stoltenberg o di Borrell, sarebbero già scoppiati conflitti in tutta la zona. Magari coinvolgendo anche le ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale. Per la felicità di Biden, di Crosetto e dei mercanti di armi.

Invece tutti stanno dimostrando pazienza e buon senso. E la riconferma di Erdogan è un segnale di continuità anche sotto questo aspetto. Un bel giorno per la pace mentre la Nato sta favorendo una nuova guerra in Kosovo.

Enrico Toselli

 

 

 

(1) Approfondimenti del Blog

«E LA NAVE VA: IL FALSO DELLA KURS AFFONDA NEL RIDICOLO»

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