Zelensky punta al TurkStream: colpire il gasdotto per indebolire Mosca e aumentare la pressione sull’Europa.

ZELENSKY ATTACCA IL TURKSTREAM PER METTERE IN GINOCCHIO

L’EUROPA A CUI CHIEDE ALTRI SOLDI

Enrico Toselli

Zelensky punta al TurkStream: colpire il gasdotto per indebolire Mosca e aumentare la pressione sull’Europa.


Nuovo atto della guerra di Zelensky contro l’Europa. Il criminale di Kiev ha lanciato un attacco contro il Turkstream, il gasdotto che rifornisce non solo la Turchia ma anche parte dei Paesi dell’Europa orientale e sudorientale. Dalla Grecia alla Bulgaria, dalla Macedonia del Nord alla Serbia, dalla Romania all’Ungheria.

Un attacco che mirava a ripetere il disastro provocato all’Europa occidentale con la distruzione dei due North stream che trasportavano il gas russo in Germania. Un attentato che ha danneggiato pesantemente l’economia europea, non solo quella tedesca, ma che gli euro cialtroni si sono ben guardati dal punire. Tanto sono i cittadini sudditi a pagare per le porcate di Ursula e del suo amichetto Zelensky.

La banda di Kiev, dunque, pretende più soldi dall’Europa proprio mentre i suoi attacchi ai gasdotti impoveriscono ulteriormente la stessa Europa. Arricchendo al contempo gli Usa che possono vendere il gas liquefatto a prezzi maggiori, incassando denaro e riducendo la competitività del Vecchio Continente.

 

 

 

 

 

Solo i maggiordomi al potere nei Paesi europei possono credere che si tratti di manovre estemporanee, non coordinate per danneggiare l’economia europea. E nonostante una disinformazione che ha ormai superato i livelli del ridicolo, i popoli europei iniziano a rendersene conto. Mentre gli stessi giornali che, nel 2022 assicuravano che Mosca aveva finito i missili e che i soldati russi combattevano usando le vaghe, ora assicurano che la Russia ha ormai perso la guerra perché ha finito i soldi.

Redazione Electo
Enrico Toselli

 

 

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